REGGIO EMILIA – Era il 5 agosto di un anno fa, quando Graziella Azzolini morì all’età di 77 anni ed entrò nell’album della storia della Reggiana. Una parentesi di profonda tristezza nell’atmosfera di gioia per il ritorno in B, celebrato due settimane prima, con l’addio a una delle più appassionate figure del tifo granata.
Moglie di Luciano Ferrarini, ex presidente granata, l’Azzolini aveva guidato dal 1991 il Centro di Coordinamento dei Club Granata, proseguendo il lavoro di Oscar Sircana. Un riferimento prezioso per la tifoseria, un volto del mondo granata ricco di garbo e di sincera passione, piena di iniziative e poco incline ai riflettori. Non amava la vetrina neppure nelle tante attività personali di beneficenza e di solidarietà.
La figlia, Nicole Ferrarini, ha deciso di raccoglierne il testimone e ha già gettato le basi per rilanciare il Centro di Coordinamento. “Voglio mantenere vivo il ricordo della mamma, grande cuore granata, impegnandomi nelle attività che ha portato avanti per tanti anni”. Purtroppo non potrà più contare sul contributo di un’altra icona del tifo granata, lo scandianese Ivo Massimini, abbonato per 61 anni, tra i più entusiasti collaboratori dell’Azzolini, che Nicole Ferrarini aveva nominato presidente onorario del nuovo Centro di Coordinamento, scomparso il 14 luglio scorso.
Graziella Azzolini sarà ricordata oggi con una funzione nella cappella del cimitero di Roncolo, in forma privata.
Servizio Tg Reggio di Mattia Mariani
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