REGGIO EMILIA – Dopo un accurato restauro Palazzo da Mosto apre le porte a molteplici attività e si configura come un polo d’attrazione per educazione e cultura.
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Palazzo da Mosto torna a completa disposizione della città. Completati i lavori di restauro finanziati dalla Fondazione Manodori che lo aveva acquistato nel 2014, lo splendido complesso rinascimentale insieme all’attiguo Palazzo delle Ancelle, apre le porte a molteplici attività. “Lo facciamo vivere, troviamo finalmente la possibilità di questo palazzo di essere un momento di accoglienza comune della cultura, della formazione. Può far nascere delle contaminazioni positive”, spiega Romano Sassatelli, presidente della Fondazione Manodori.
Già da qualche anno, l’ala nobile del palazzo è sede di mostre, organizzate dalla Fondazione Palazzo Magnani, proposte collaterali e didattica per gli studenti. Nella fase di riapertura degli istituti scolastici poi a Palazzo da Mosto sono state allestite aule per alunni delle medie inferiori di istituti reggiani. Un modello di “scuola diffusa”, coordinato dal Comune di Reggio Emilia, per tornare in aula in questa fase di emergenza sanitaria, rispettando i necessari presidi e le misure di sicurezza e di distanziamento sociale.