REGGIO EMILIA – E’ morto nella notte Mario Monducci. Ex deputato del Partito Repubblicano (fu eletto nel 1983), commercialista, a lungo impegnato anche in Sala del Tricolore, aveva il suo studio professionale in via Roma. Avrebbe compiuto 70 anni il 2 maggio. Si è sentito male nella notte e ogni soccorso è stato inutile. Figlio di Elio, storico e banchiere a lungo alla guida del Banco San Geminiano e San Prospero e della Pallacanestro Reggiana a metà anni ’90, era anche un grandissimo appassionato di hockey tanto da legare anche da dirigente il suo nome alla società cittadina.
Il servizio di Paolo Borciani per Tg Reggio
Mario Monducci fu l’animatore di un gruppo di giovani che diede nuova linfa al Partito Repubblicano a Reggio Emilia nella seconda metà degli anni ‘70. Entrò in Consiglio Comunale nel 1980, primo consigliere del PRI eletto in Sala del Tricolore. Si distinse subito per un’opposizione senza sconti alla giunta PCI-PSI, un’opposizione che, per usare un termine venuto di gran moda molti decenni dopo, potremmo definire civica. Monducci rimase a battagliare in Consiglio Comunale fino al 1995 con una parentesi romana: fu eletto alla Camera dei Deputati nel 1983 ma nel 1986, prima della fine della legislatura si dimise: un gesto abbastanza inusuale in politica, che Monducci spiegò con un laconico, motivi personali. Preferiva evidentemente stare nella sua Reggio, dove ha svolto per tutta la vita la sua attività professionale di commercialista e tributarista e dove coltivava l’amore per uno sport di nicchia come l’hockey su pista, di cui è stato apprezzato dirigente. La passione per la politica, e per la sua città, non lo ha però mai abbandonato: nel 2005 si ripresentò in consiglio comunale con una lista civica, “Gente di Reggio”, che ottenne un buon 5% di voti. Il segno eloquente della stima di cui Monducci godeva in città, per il suo carattere schietto e gentile al tempo stesso e per la coerenza che ne ha caratterizzato il percorso politico.
I funerali di Mario Monducci si terranno, come sempre di questi tempi in forma strettamente privata, ma non dubitiamo che Reggio saprà trovare in un futuro prossimo l’occasione per ricordarlo degnamente.
Mario Monducci lascia i figli Stefano e Francesco, a cui vanno le condoglianze di Telereggio e Reggionline.
Il ricordo del sindaco di Reggio Luca Vecchi
Mario Monducci è stato tante cose, tutte importanti, per Reggio Emilia: anima del Partito Repubblicano, nelle file del quale è stato eletto in Consiglio Comunale e in Parlamento, commercialista che durante la propria carriera ha curato molti importanti progetti, di valenza simbolica per la città, promotore di un’iniziativa civica che lo ha riportato in Sala del Tricolore, in cui ha esercitato in modo intelligente, corretto e propositivo un’opposizione basata sulle idee, sul confronto, sulla dialettica intesa nel senso migliore del termine: aveva, Mario, sempre al centro il bene comune e su questo amava confrontarsi senza pregiudizi ma con un rigore metodologico che costringeva l’interlocutore a dare il meglio di sé.
Reggio deve a Mario Monducci l’esaltante avventura dell’hockey su pista: approcciatosi allo sport seguendo le giovanili, lo ha accompagnato sino ai vertici nazionali a livello di prima squadra.
Mario, che ho avuto il privilegio di conoscere personalmente, era una persona colta, un antifascista, un galantuomo. Reggio con lui perde moltissimo. In questi anni ero solito incontrarlo periodicamente: il suo contributo era sempre un contributo di saggezza e di esperienza, da parte di chi aveva, della città, una visione originale e al tempo stesso equilibrata, che era un piacere ascoltare.
In questo momento di dolore e di lutto mi stringo, a livello personale e a nome dell’Amministrazione comunale, ai familiari e agli amici tutti.
Reggio Emilia morto commercialista Mario Monducci ex deputato