REGGIO EMILIA – Si inizia domani con il direttore della Dia, Maurizio Vallone, e si chiude sabato 13 maggio con il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, e con il procuratore della Repubblica di Catanzaro (e ormai reggiano d’adozione), Nicola Gratteri. Nel mezzo, tanti altri appuntamenti di rilievo – come la proiezione del docufilm scritto e diretto da Walter Veltroni su Pio La Torre (giovedì 11 alle 21 al Binario49 di via Turri) – grazie al festival della legalità Noicontrolemafie promosso da ben 12 anni dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e la Regione e con la direzione scientifica di Antonio Nicaso.
“Quest’anno ci soffermeremo molto anche sui linguaggi e sulla comunicazione, su film e serie che raccontano le illegalità e le mafie, talvolta anche mitizzandole, per valutare le ricadute di questo storytelling sui giovani”, ha detto il presidente della Provincia, Giorgio Zanni, presentando insieme alla vice Elena Carletti e al direttore Nicaso la dodicesima edizione che si apre domani.
“Occorre tenere alta la guardia, nella consapevolezza che le mafie purtroppo non desistono e non hanno crisi di vocazione”, ha spiegato Nicaso, anticipando che l’obiettivo di Noicontrolemafie 2023 sarà “capire in che modo stanno utilizzando lo spazio digitale, se anche a Reggio e in Emilia cresce il consumo di sostanze sintetiche e a che punto siamo nella lotta contro la criminalità che inizia a utilizzare criptovalute, spalloni di origine cinese, banche sommerse per trasferire denaro”.
Il programma è consultabile qui. Si inizia domani alle 10.30 nell’aula magna dell’università in viale Allegri con “Le mafie nel mondo digitale: presentazione del 1° rapporto della fondazione Magna Grecia”.
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