REGGIO EMILIA – Progettare un nuovo centro storico, valorizzandolo di più e tutelando maggiormente i residenti. E’ l’obiettivo dell’amministrazione comunale in questa ultima fase del suo mandato. E lo strumento è anche un’ordinanza che l’assessorato alla Mobilità guidato da Carlotta Bonvicini sta mettendo a punto. Sarà parte delle linee guida di respiro decennale contenute nel Pums, adottato nel 2019 e per il quale è stato prorogato il tempo per le osservazioni. Entro marzo il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile arriverà in Sala del Tricolore. Nel frattempo Bonvicini ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria e farà altrettanto con i cittadini. La nuova ordinanza, una volta progettata, mirerà a ridurre il numero di permessi per accedere al centro, che attualmente sono 15.541 annuali e quasi 33mila temporanei giornalieri, ovvero 104 al giorno.
Tra gli annuali, 1.104 sono per artigiani e commercianti, 1.872 per possessori di auto elettriche e ibride; 5.900 sono intestati a persone disabili e 4.900 a residenti, residenti che a volte riscontrano però difficoltà a trovare parcheggio: anche per questo, per tutelarli, l’ipotesi al vaglio è quella di associare ad un permesso una sola singola targa nei casi in cui oggi invece è prevista la possibilità di registrarne di più (anche fino a quattro in determinati casi), con la possibilità però di modificare la targa agevolmente in maniera telematica.
Già dal 6 febbraio il portale SostaRE sarà aggiornato con nuove opportunità per sveltire gli iter. Un’altra ipotesi è quella di pensare a tariffe dedicate alle operazioni di carico e scarico, per restringere i tempi di permanenza all’interno dell’esagono in modo sempre che la sosta non avvenga a discapito di altre categorie. La permanenza lunga dovrebbe quindi ricadere negli spazi a disposizione fuori dal centro, da qui anche la volontà di rilanciare la centralità del parcheggio dell’ex Caserma Zucchi.
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