REGGIO EMILIA – Torniamo ad occuparci delle palazzine di edilizia residenziale sociale in fase di ultimazione nella zona di via Settembrini.
Nell’autunno di due anni fa, quando il cantiere venne avviato, ci fu una vera e propria sollevazione da parte dei residenti che esposero cartelli e striscioni di protesta davanti alle proprie abitazioni. I motivi del malcontento erano sostanzialmente riconducibili a due aspetti: il primo ispirato, per così dire, alla via Gluck cantata da Celentano, là dove c’era l’erba… e dunque la cementificazione. Il secondo era il rischio che i nuovi edifici potessero essere destinati a una utenza problematica.
A due anni di distanza, il cantiere è quasi ultimato. Quelle che sono state realizzate sono costruzioni di buona qualità rivolte – come ha voluto rimarcare anche ai microfoni di Tg Reggio l’amministrazione comunale – a una classe media. Le tensioni iniziali si sono un po’ stemperate, ma il malumore da parte di molti resta.
Alcuni residenti rimarcano anche il fatto che tra le nuove palazzine e il resto del quartiere ci sia una scarsa continuità stilistica. Non tutti, però, storcono il naso.
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