REGGIO EMILIA – Tutto secondo copione. Il bilancio di previsione 2025-27, il primo della Giunta di Marco Massari, è stato approvato ieri sera dal Consiglio comunale. Ventuno i voti favorevoli, quelli di Pd, Europa verde-Possibile, Movimento 5 Stelle e Lista Massari. Hanno votato contro i 7 consiglieri di centrodestra e i due di Coalizione civica.
Il contesto in cui si muove il Comune di Reggio è presto detto. I tagli previsti dalla Legge di Bilancio del Governo costeranno al Comune capoluogo più di 3 milioni di euro in tre anni. D’altro canto i rinnovi contrattuali della pubblica amministrazione e del personale delle cooperative convenzionate e l’aumento del costo dell’energia incideranno per quasi 7 milioni nel solo 2025.
In questo quadro, sul fronte fiscale la Giunta ha deciso di non alzare le aliquote di Irpef e Imu. Saranno invece adeguate agli indici Istat le rette per nidi e scuole d’infanzia. Le famiglie spenderanno 150mila euro all’anno in più per le rette e 235mila euro in più per la refezione scolastica. Il bilancio dell’Istituzione scuole e nidi prevede entrate per 33 milioni di euro. Le rette coprono il 15% dei costi. Il Comune finanzierà l’Istituzione con oltre 22 milioni, 800mila euro in più rispetto al 2024.
La manovra porta da 18 a 25 milioni di euro gli investimenti triennali per le manutenzioni straordinarie degli edifici e degli spazi pubblici. Tra il 2025 e il 2027 il Comune investirà 152 milioni, mentre già oggi – per effetto del Pnrr – sono attivi 69 cantieri per un totale di 110 milioni di euro. Sul fronte delle entrate, Iren dovrebbe garantire al Comune dividendi per poco meno di 11 milioni.
Leggi e guarda anche
Sicurezza e indebitamento: la maggioranza difende il bilancio e Massari. VIDEO