REGGIO EMILIA – Non solo l’aumento dell’addizionale Irpef, varato dalla Giunta e presto all’esame del consiglio comunale. Il timore delle associazioni di categoria è l’introduzione della tassa di soggiorno, possibilità negata in campagna elettorale da tutti i candidati a sindaco della città con la sola eccezione di Daniele Codeluppi di Rec. Ora invece ne è prevista l’introduzione a partire da settembre.

Davide Massarini, presidente di Confcommercio
Registriamo l’intervento del presidente di Confcommercio Davide Massarini: “Amministrazioni pubbliche e organizzazioni di rappresentanza si muovono all’interno di una relazione vera e necessaria, non vana o coreografica. Una relazione che per essere produttiva presuppone dialogo e fiducia. Per questo siamo allibiti nell’apprendere che la Giunta comunale abbia deliberato di applicare la tassa di soggiorno a Reggio Emilia, modificando la sua posizione rispetto a pochi mesi fa senza condividere seriamente questo passaggio con chi rappresenta le imprese turistiche. Trovo quanto meno deludente che alla richiesta di un parere in merito alla tassa di soggiorno in campagna elettorale, ci si esponga pubblicamente dichiarandosi contro per poi, dopo pochi mesi dall’elezione, disattendere quanto dichiarato”.
Anche la presidente dell’associazione albergatori di Reggio, Francesca Lombardini, chiede spiegazioni alla Giunta: “In campagna elettorale il Sindaco ci aveva assicurato che non avrebbe introdotto la tassa di soggiorno: nove mesi fa. Tre mesi fa abbiamo incontrato la neo Assessora al turismo la quale ci ha detto che non si sarebbe parlato di tassa di soggiorno prima di aver condiviso una strategia per il turismo con l’individuazione di dove siamo, che obiettivi darci, cosa fare per raggiungerli e con quali risorse. Due settimane fa l’Assessora al turismo ha organizzato una riunione-evento con tutti i soggetti interessati e attivamente coinvolti, insieme al Sindaco e all’Assessora al centro storico e al commercio, per avviare quel percorso. Abbiamo accolto con molto entusiasmo l’inizio di quel percorso che auspichiamo dia finalmente e per la prima volta una strategia per il turismo al nostro comune. Soltanto la settimana successiva –continua Francesca Lombardini- l’Assessore al bilancio illustra l’intenzione di introdurre la tassa di soggiorno, quando ancora non c’è, ovviamente, alcuna strategia sul turismo, ma solo l’annuncio che si farà. Due giorni dopo abbiamo chiesto un incontro al Sindaco e agli Assessori competenti per discutere la situazione. Nessuna risposta». «Perché? «I margini per intervenire ci sono ancora – rilancia Lombardini- per cui abbiamo chiesto e chiediamo ancora con forza di incontrare il Sindaco e i tre Assessori competenti per capire insieme, finalmente, quale possa essere un percorso virtuoso su questo argomento”.
Sul fronte politico si registra la presa di posizione del Movimento 5 Stelle, tramite il capogruppo in consiglio comunale Gianni Bertucci: “I fatturati del settore alberghiero reggiano in questi giorni a causa del Coronavirus calano del 40% e l’amministrazione comunale pensa ad inserire la tassa di soggiorno per le attività alberghiere? Si fermi una scelta cosi folle che fa il paio con l’aumento dell’addizionale Irpef per le fasce medio-basse”.
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