REGGIO EMILIA – Distribuire meglio gli appuntamenti per le iniezioni, proseguendo una campagna che deve coinvolgere ancora una parte di indecisi, a partire dagli ultra 50enni interessati dall’obbligo. Servirà anche a questo il punto vaccinale ospitato nella sala Diamante, locali che erano stati inaugurati due anni fa in via Fratelli Bandiera, a Pieve, presso il centro sociale La Mirandola.
Di proprietà del Comune, gli spazi sono stai messi gratuitamente a disposizione dell’Ausl e in città si aggiungono alle altre due sedi già dedicate alla profilassi, all’ex ospedale Spallanzani e in piazza della Vittoria dove almeno fino alla fine di febbraio resterà operativo il tendone Iren.
Una novantina di utenti ha già fatto da banco di prova, testando in particolare l’infrastruttura informatica. Entro questa settimana le attività entreranno a regime. Potranno essere vaccinate fino a 300 persone al giorno, durante le 12 ore di apertura previste per cinque giorni alla settimana. Nei restanti due l’orario sarà dimezzato.
Un medico e due infermieri, come minimo, saranno costantemente presenti oltre al personale addetto all’osservazione delle persone appena immunizzate, all’accoglienza e alla gestione del flusso dell’utenza. Mansioni, queste ultime, delle quali si occuperà un gruppo di beneficiari di reddito di cittadinanza.
L’accordo ha una durata di tre mesi, prolungabili. Il luogo è stato deciso dopo una ricognizione nei vari centri sociali cittadini. I volontari che gestiscono quello de La Mirandola hanno riorganizzato le proprie iniziative, dirottandone alcune presso Il Carrozzone e orgogliosi di mettersi a disposizione, rivoluzionando anche gli orari di apertura del bar.
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