REGGIO EMILIA – Fenomeni meteo estremi come le cosiddette “bombe d’acque” associate a violente raffiche di vento sono purtroppo sempre più frequenti e quando si verificano a farne le spese sono sistematicamente anche gli alberi che talvolta finiscono addirittura per spezzarsi e abbattersi in strada con conseguenze pericolose per passanti o automobilisti. Succede un po’ ovunque ed è accaduto nelle ultime ore anche nel nostro territorio, basti pensare all’imponente platano che ha ostruito via Adua, in città.
Al di là degli effetti del clima, esiste un problema di fragilità delle piante che popolano i nostri centri urbani dovuto a scarsa manutenzione o alla mancanza di monitoraggio? Lo abbiamo chiesto all’assessora all’ambiente del Comune di Reggio Carlotta Bonvicini che annuncia l’attivazione, a partire da settembre, di un piano straordinario di monitoraggio del patrimonio pubblico degli alberi della città: “La manutenzione viene fatta e si cerca di darsi un ordine legato alla priorità – spiega l’assessora – Stiamo lavorando ad una mappatura delle aree più sensibili così da stabilire un ordine di intervento, legato anche al flusso di persone e veicoli”.
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