REGGIO EMILIA – E’ uno dei luoghi più simbolici della Resistenza in città: Villa Cucchi, dove fra il 1944 e il 1945 furono torturati partigiani e oppositori politici dall’Upi (l’ufficio politico investigativo) della guardia nazionale della Repubblica di Salò, andrà all’asta, per una cifra di un milione e 300 mila euro.
Secondo quanto ricostruisce la Gazzetta di Reggio la villa, costruita nel 1925, fu requisita nel 1944 quando le milizie fasciste cercavano un luogo più appartato per poter interrogare e torturare i prigionieri. Fa parte delle mappe dei luoghi della Resistenza di Reggio ed è tappa di visite guidate.
Dopo vari passaggi di proprietà, gli eredi non hanno trovato un accordo e hanno deciso di procedere alla divisione giudiziale, con l’asta che è in programma giovedì 9 marzo. Sul sito dell’istituto delle vendite giudiziarie di Reggio Emilia c’è una perizia dettagliata sull’immobile che dispone anche di un ampio parco.
Reggio Emilia, all’asta la villa delle torture fasciste
22 febbraio 2023
Il 9 marzo in tribunale si conoscerà il futuro di Villa Cucchi, divenuta un luogo simbolo della Resistenza













