REGGIO EMILIA – Sono da poco trascorse le 21 di lunedì 6 settembre. Siamo nella zona est della città, quartiere San Maurizio. Una donna reggiana 50enne insieme alla figlia minorenne, pre adolescente, stanno rientrando a casa a piedi dopo essersi recate al vicino Hotel Classic di via Pasteur a caccia di foto e autografi dei giocatori della nazionale italiana di calcio, appena arrivata in città in vista della partita contro la Lituania di questa sera.
E’ buio, ma le strade sono ancora trafficate: madre e figlia mentre camminano, notano un individuo che procede anche lui a piedi dall’altro lato della carreggiata. Carnagione chiara, giovane, indossa una felpa con cappuccio calato sulla fronte. La donna e la ragazzina si sentono osservate. Il tipo improvvisamente si avvicina e in maniera fulminea si avventa sulle malcapitate: stringe la 50enne, cerca di immobilizzarla, poi allunga le mani anche sulla ragazzina che nel frattempo si era messa a urlare. Entrambe le vittime si divincolano e continuano a gridare facendo desistere dall’azione il malvivente, che si allontana e fa perdere le proprie tracce.
Viene chiamato il 112, una pattuglia giunge sul posto e raccoglie la testimonianza di madre e figlia, sconvolte. Il mattino dopo la donna si presenta in caserma dai carabinieri per sporgere denuncia. Un episodio inquietante sul quale sono in corso indagini: si cercano immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area e altri elementi che possano far risalire all’identità del molestatore.
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