REGGIO EMILIA – Lo sport come strumento di crescita e di gioco. E’ l’obiettivo del progetto che a partire dal mese di settembre la Reggio Calcio dedicherà a bimbi disabili da 4 a 10 anni d’età. L’ideatore è lo psicologo Silvio Giannandrea, che collabora con la società cittadina. “A livello organizzativo siamo a buon punto – spiega il vicepresidente della Reggio Calcio Cosimo Fiorentino – Sarà un servizio a disposizione dell’intera città e partiremo non appena terminerà l’emergenza Coronavirus: ci auguriamo in settembre. Daremo ai giovani disabili la consapevolezza di essere bravi a fare delle cose”.

Silvio Giannandrea, psicologo della Reggio Calcio
“L’obiettivo è fornire un servizio ai ragazzini già giovani, limitati da disabilità, utilizzando lo sport come strumento per dare loro competenze fondamentali nel processo di crescita attraverso il gioco – spiega Giannandrea – i ragazzi, infatti, con un’ora a settimana in palestra, potranno divertirsi allenandosi, stimolando attraverso il gioco competenze specifiche quali l’attenzione, la concentrazione, la memoria e altre idee formative. In pratica, questi ragazzi, continueranno a lavorare al di fuori della loro quotidianità attraverso il gioco, quindi senza accorgersene. Il progetto sarà presentato alla Fondazione per lo Sport di Reggio che mi auguro possa individuare una palestra dove ricavare un’oretta a settimana, magari il sabato mattina”.

Il vicepresidente della Reggio Calcio Cosimo Fiorentino














