REGGIO EMILIA – “Tutti a Reggio con o senza biglietto”. Lo striscione é stato appeso a Parma ai cancelli dell’ingresso principale dello stadio Tardini. Altre scritte analoghe sono comparse in diversi punti della città d’Oltre Enza.
Ma a incitare a raggiungere Reggio chi non é riuscito ad acquistare uno dei duemila biglietti del settore ospiti é anche il tam tam su social e chat dei tifosi gialloblù. In questo senso la Questura di Reggio é pronta a mettere in campo un attento servizio di prefiltraggio con controlli rigidi al casello autostradale, alla stazione ferroviaria e lungo la via Emilia.
Chi risiede in provincia di Parma non può acquistare un tagliando per gli altri settori del Città del Tricolore. Ci sarebbe chi, tuttavia, a Parma avrebbe acquistato biglietti online nei distinti fornendo false indicazioni sulla residenza, sperando di eludere i controlli ai tornelli sul documento di identità o sperando una volta allo stadio di poter essere dirottato nella curva insieme ai propri compagni di tifo. L’acquistare un biglietto fornendo false generalità é sì una operazione fattibile su internet, ma illecita e che può costare una denuncia.
Intanto nelle ultime ore c’é stata una incursione degli ultras parmigiani allo stadio Mirabello imbrattando con scritte provocatorie l’esterno della tribuna. Chi sperava che l’assenza di obiettivi di classifica per entrambe le squadre potesse stemperare il clima si sbagliava di grosso. Perché Reggiana-Parma va oltre i punti in palio, le categorie, i traguardi da raggiungere o meno.
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