REGGIO EMILIA – 12,25%, è questa la prima rilevazione sull’affluenza alle urne nel reggiano. A mezzogiorno la nostra provincia risulta la seconda per partecipazione al voto in Emilia Romagna, preceduta solamente da Bologna, dove ha già votato il 13,08% degli aventi diritto.
Un dato quello dell’affluenza, fondamentale, trattandosi di referendum abrogativi che, per essere validi, devono vedere la partecipazione ai seggi del 50% + 1 del totale degli elettori. Per i cinque quesiti su lavoro e cittadinanza: urne aperte dalle 7 di questa mattina fino alle 23: si potrà votare anche domani dalle 7 alle 15.
Il comune dove si è votato di più per ora, nel reggiano, è Fabbrico con il 18,45% degli aventi diritto che si è già recato ai seggi, sopra al 15% c’è anche Cavriago. A Reggio città ha votato il 13% dei possibili elettori. Per quanto riguarda i comuni reggiani con partecipazioni più deboli, nell’elenco compaiono Toano con un 7,7% di affluenza e Canossa 7,65%.
L’ultimo referendum abrogativo per il quale si votò nell’arco di due giorni risale al 2011, sull’acqua pubblica ma non solo. Anche all’epoca i quesiti erano cinque. Alle 12 l’affluenza fu dell’11,6% a livello nazionale e del 19,3% a livello provinciale.
Complessivamente in Emilia Romagna, al primo posto davanti alla Toscana, l’affluenza sfiora l’11% degli aventi diritto, decisamente più basso il dato nazionale con la percentuale dei votanti al 7,36%.
Proprio l’importanza del quorum da raggiungere che può variare per singolo quesito, rende più difficile anche il lavoro di presidenti e scrutatori.
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