QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – Tra i clienti aveva anche minorenni a cui vendeva hascisc e marijuana in prossimità delle scuole medie.
Le trattative correvano sui social, in particolare su Instagram e prevedevano un linguaggio convenzionale. A scoprirlo i carabinieri della stazione locale che al termine di una lunga indagine hanno arrestato il giovane pusher, Nicolas Capasso. La procura, a riguardo, ha chiesto e ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 20enne, residente a Canossa, eseguita dai militari nella giornata di ieri.
L’indagine ha preso piede nel febbraio 2020 a seguito dell’arresto di un 21enne sorpreso all’interno della sua auto nei pressi del campo sportivo della scuola e in compagnia di due minori. Tra le sue gambe aveva un bilancino di precisione, nelle mani un panetto di hascisc da cui doveva, evidentemente, staccare il pezzo da cedere ai due.
Il lavoro degli inquirenti ha svelato che la droga posseduta dal 21enne gli era stata ceduta dal 20enne finito ieri in manette e su cui, da quel momento, aveva preso il via una mirata attività d’indagine. Nei mesi è emerso che il giovane aveva messo in piedi un giro di spaccio almeno dal 2019, prevalentemente nei pressi della scuola media di Quattro Castella. Un’indagine complessa, si diceva, in quanto effettuata in assenza di attività tecniche, ma che non ha impedito ai militari di stroncare l’attività di spaccio, portato avanti anche in pieno lockdown come documentato.