REGGIO EMILIA – …E Reggio Emilia divenne la Siberia. Gennaio 1985, 40 anni fa: la città, fu colpita da una ondata di maltempo che portò fitte nevicate. Giorni rimasti nella memoria collettiva a tal punto che fu ribattezzata la nevicata del secolo. Una ondata di gelo che investì tutto il Nord Italia e buona parte del Centro. I primi fiocchi caddero il 5 gennaio quando si depositarono circa 8 centimetri, poi l’intensità delle precipitazioni divenne eccezionale tra l’11 e il 17 gennaio con la neve che superò in tutta la pianura l’altezza di un metro.
Ad essere eccezionali anche le temperature registrate, abbondantemente sotto lo zero: l’11 gennaio, il valore riscontrato in città fu di -20° C con record toccato a Campegine -29. A fare le spese di quelle condizioni meteo fu un elefante del Circo del Portogallo che in quei giorni aveva fatto tappa a Rolo: l’animale venne stroncato dalle temperature ultra rigide. Furono gli effetti di una perturbazione proveniente dall’area artica russa che si spinse fino al Mediterraneo.
Molti i disagi ad incominciare dai black-out elettrici fino alla circolazione stradale finita in tilt. Scuole e attività produttive rimasero chiuse per diversi giorni. Ci fu chi colse l’occasione per infilare gli sci di fondo e girare così le strade del centro. Immagini davvero lontane, non solo nel tempo, dagli inverni in pianura così avari di neve degli ultimi anni. L’ultima traccia di una nevicata significativa in città risale al dicembre 2019.
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