REGGIO EMILIA – Non solo viale Umberto I, la passeggiata estense e la reggia di Rivalta. Anche il Mauriziano sarà riqualificato e valorizzato grazie ai fondi del Progetto Ducato Estense stanziati dal Ministerno della Cultura. I lavori inizieranno nei prossimi giorni per un importo di 700mila euro. Saranno valorizzati la villa rinascimentale e il parco, luoghi cari ai reggiani, che furono dimora estiva di Ludovico Ariosto.

I lavori nel dettaglio
Parco e giardino
L’intervento intende ripristinarne i connotati più salienti e recupera le caratteristiche paesaggistiche del luogo sulla base delle illustrazioni storiche, che indicano le essenze presenti, ponendo i presupposti per un suo ulteriore sviluppo culturale e sociale.
Con i lavori, che avranno una durata di circa un anno, si otterrà:
• la creazione di un giardino, destinato ad area per rappresentazioni, eventi e iniziative ludiche e culturali. Sono previste: la trasformazione dell’ex canopo in piccola Area per rappresentazioni all’aperto; la topiatura (particolare potatura che conferisce forme geometriche ornamentali) delle siepi esistenti per creare un Teatro vegetale e un Labirinto per il gioco e divertimento bambini, con ripresa dello stile rinascimentale;
• la riqualificazione degli itinerari interni al Parco, con la fruibilità degli spazi aperti garantita a tutti gli utenti, attraverso la revisione, rettifica e miglioramento delle superfici dei principali percorsi;
• un nuovo progetto di illuminazione, con efficientamento energetico e miglioramento della sicurezza mediante la posa di 15 nuovi lampioni a palo con corpo illuminate a lanterna e lampade a Led lungo il viale di accesso principale. La nuova illuminazione inoltre valorizzerà il bene storico, rendendolo meglio percepibile e ancor più suggestivo;
• la messa in sicurezza del Parco con la sostituzione della rete metallica esistente (sul fronte di via Scaruffi e su un tratto del cavo Ariolo) con “gabbioni verdi” ed essenze arboree a bassa manutenzione. Saranno installati inoltre nuovi cancelli metallici all’ingresso sud su via Scaruffi.
Alberature
Per quanto riguarda le alberature, l’intervento porterà alla messa in sicurezza del verde esistente mediante potature di contenimento soprattutto di arbusti e cespugli incongrui, concimazioni, sostituzione di alberi in precarie condizioni strutturali e vegetative (compromissione fitopatologica).
Per questo, il viale di accesso, che collega l’Arco monumentale alla Villa, composto da Pioppi cipressini, verrà interamente ricreato con nuovi esemplari.
E’ prevista la messa a dimora di 54 Pioppi cipressini, 7 Aceri campestri, 3 Ciliegi, 1 Platano.
Sono presenti nel Parco 249 alberi, alla fine degli interventi saranno 298.
Il progetto prevede il ripristini delle fallanze dei filari, le potature di conformazione degli alberi esistenti, la selezione della vegetazione spontanea, l’abbassamento delle siepi e quinte arbustive per consentire fra l’altro al visitatore una piena e complessiva visione del Parco.

La Villa e l’Arco monumentale
Il progetto del Mauriziano riveste un’importante valenza strategica, dalla scala di quartiere a quella cittadina a quella di cosiddetta Area vasta. Il progetto è infatti finalizzato alla rifunzionalizzazione e al rilancio del complesso monumentale per creare in questo spazio una nuova centralità per la città e il territorio, realizzando un luogo di incontro e contaminazione tra antiche e nuove vocazioni.
Particolare significato assumono perciò gli interventi dedicati alle altre emergenze storiche e architettoniche del luogo:
• l’Arco monumentale, da cui parte il viale di accesso alla Villa, sarà oggetto di un intervento di restauro conservativo finalizzato a ripristinarne lo stato di più alta ‘espressività estetica’, risalente agli anni Trenta del secolo scorso. Alla sua origine era infatti visibile l’orditura in mattoni faccia-vista che ora verrà ripristinata tramite rimozione di strati materici e intonaci impropri. Sull’edificio verrà inoltre rifatta la copertura e verranno restaurate le anfore ornamentali in pietra contenute nelle nicchie e le lapidi marmoree presenti nella parte alta dell’Arco, in cui è riportata la scritta Mauriziano.
• L’intervento sulla Villa del Mauriziano prevede il restauro scientifico degli apparati decorativi dei cosiddetti tre camerini – Camerino dell’Ariosto, Camerino dei Poeti, Stanza degli Orazi – attribuiti alla scuola di Nicolò dell’Abate e già oggetto nel 2017 di opere di messa in sicurezza volte a fissare temporaneamente la pellicola pittorica da pericolose perdite.











