REGGIO EMILIA – La cerimonia di consegna del Primo Tricolore a Francesca Albanese è stata contrassegnata da un fuori programma. Una frase del sindaco Massari sugli ostaggi nelle mani di Hamas ha provocato rumori e fischi in una parte del pubblico. “Credo che la fine del genocidio e la liberazione degli ostaggi siano condizioni necessarie per avviare per quanto possibile un processo di pace“.
E’ questa la frase che prima ha raccolto i mugugni di alcuni dei presenti al Valli, suscitando successivamente anche una sorta di rimprovero da parte di Francesca Albanese. “Il sindaco si è sbagliato, ha detto una cosa che non è vera, mi scusi ma è così. La pace non ha bisogno di condizioni, qui non stiamo parlando di una guerra, stiamo parlando di mettere fine a un’occupazione coloniale e nessuno giustifica i massacri del 7 ottobre”.
“Il 7 ottobre è stato condannato, quante volte ancora occorrerà farlo”, ha detto Francesca Albanese che ha citato Tiziano Terzani per sottolineare come i terroristi non vadano giustificati, ma si debba fare lo sforzo di capire quali motivazioni li muovono. Sulle stragi di civili del 7 ottobre, tuttavia, la stessa Albanese ha espresso un giudizio che è parso in contrasto con la condanna dei miliziani di Hamas.
“Alla fine la storia si ricorderà di questo, che sono riusciti a portare la Palestina di nuovo al centro della discussione, stanno animando una rivoluzione globale”.