REGGIO EMILIA – Il 23 settembre in piazza Martiri del 7 luglio, dalle 9 alle 17 l’Ausl reggiana offre una serie di esami gratuiti per la prevenzione dei tumori del distretto testa-collo. Si tratta del settimo cancro più comune in Europa, circa la metà dei tumori del polmone, ma due volte più comuni del cancro del collo dell’utero.
In Italia rappresentano il 3% dei casi oncologici, con una frequenza media tre volte superiore negli uomini e un’incidenza che aumenta progressivamente con l’età a partire dai 50 anni. A Reggio Emilia l’incidenza annuale di pazienti affetti da neoplasie maligne del distretto testa-collo è di circa 120 casi all’anno.
Le patologie maligne della ghiandola tiroide e della cute del distretto testa – collo rientrano in altre classificazioni anche se riguardano lo stesso distretto, se considerassimo anche queste, la casistica salirebbe fino a raggiungere il numero di 300 casi annuali.
Fare attività di prevenzione è fondamentale per questo l’Ausl Irccs di Reggio Emilia partecipa anche quest’anno alla campagna di sensibilizzazione promossa dalla Associazione italiana di oncologia cervico cefalica (Aiocc).
La struttura complessa di otorinolaringoiatria dell’Ausl diretta dal dottor Angelo Ghidini parteciperà all’iniziativa dedicando la giornata di sabato 23 settembre, dalle ore 9 alle ore 17, ai check up gratuiti. Appuntamento nel gazebo della Croce Rossa in Piazza Martiri del 7 Luglio. L’iniziativa ha il patrocino del Comune di Reggio Emilia. Collaborano oltre al Comune, Croce Rossa, Luoghi di Prevenzione e Lilt. Obiettivo dell’appuntamento riconoscere in fretta eventuali sintomi e rimandare così i pazienti al proprio medico curante per i dovuti accertamenti, ma soprattutto ricordare ancora una volta quanto la prevenzione sia una buona pratica da coltivare ogni giorno, non solo una settimana all’anno.
Il 75% dei carcinomi della testa e del collo è causato dal fumo di tabacco e dall’abuso alcolico; altri fattori determinanti sono le esposizioni prolungate a materiali nocivi (polveri di legno, lavorazioni del cuoio, amianto, nichel), alcuni virus tra i quali il papilloma umano (Hpv) e il virus di Epstein-Barr (Ebv), o ancora l’esposizione a radiazioni ionizzanti e a inquinanti atmosferici.