POVIGLIO (Reggio Emilia) – Il trasferimento di 22 anziani dovrebbe essere una situazione temporanea. Per pochi mesi, solo quelli estivi, poi a settembre la struttura residenziale Le Radici dovrebbe riaprire.
Questo lo scenario prospettato, ma che solleva non pochi dubbi oltre che le ire dei sindacati, già sul piede di guerra per la mancanza di una programmazione efficace e un necessario coinvolgimento di famiglie e lavoratori. Dopo settimane di informazioni che si rincorrevano, nell’ultimo Cda di lunedì 21 la decisione è stata assunta.
Il motivo del trasferimento degli ospiti, buona parte portati a Brescello, è da fare risalire alla carenza di figure infermieristiche durante il periodo delle ferie. Tuttavia, si teme che il problema legato anche all’emergenza Covid possa riverberarsi su altre case protette e innescare un domino che costringa le famiglie a vedere spostati i propri anziani.
“Inaccettabile è il giudizio espresso da Cgil e Cisl, insieme alle rispettive categorie di pensionati e pubblico impiego che contestano in particolare la modalità d’intervento adottata dall’unione Bassa Reggiana. La carenza di personale infermieristico non è una notizia di oggi -accusano i sindacati – e sta coinvolgendo ormai da mesi un grande numero di strutture sociali della nostra provincia. Le ferie estive non sono “un evento imprevisto” e non possono determinare la chiusura di un intera struttura.
Il sindaco Ferraroni, raggiunta da Tg Reggio, ha spiegato la sua profonda contrarietà per la decisione: nel metodo, per la mancanza di dialogo con Asp, e nel merito, per il trasferimento che potrebbe causare traumi psicologici agli anziani che non hanno potuto vedere i famigliari per mesi. Ricorda Ferraroni che il servizio e la gestione della struttura è in capo totalmente ad Asp con contratto di servizio. Da qui, la richiesta di un incontro con la Regione e un tavolo tecnico per trovare soluzioni il più possibile condivise con Ausl. Intanto, sono anche comparsi degli striscioni di protesta davanti alla struttura: “Gli anziani non si spostano”.
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