REGGIO EMILIA – Dopo la cassazione che ne ha confermato l’assoluzione, per lo psicoterapeuta Claudio Foti al centro del “caso Bibbiano” arriva un’altra vittoria nelle aule di tribunale.
Il tribunale civile di Torino ha infatti condannato la nota giornalista e blogger, Selvaggia Lucarelli, a versargli 16mila euro di risarcimento per il contenuto di un post da lei pubblicato su Facebook nel luglio del 2019. Secondo la sentenza dello scorso 20 agosto, la Lucarelli avrebbe diffamato lo psicoterapeuta accusandolo di essere il creatore di un metodo alla base di tante ingiustizie ed errori giudiziari e soprattutto di essere corresponsabile del suicidio di una bidella che nel 2018 si era tolta la vita a causa di un’accusa di abuso sessuale.
Il post incriminato risale all’indomani dell’esecuzione delle misure cautelari nella vicenda Bibbiano, che scatenarono una campagna mediatica pesantissima nei confronti delle persone coinvolte, a cominciare proprio da Claudio Foti. “L’onore e la reputazione del mio assistito – commenta l’avvocato Luca Bauccio – sono stati dati in pasto all’opinione pubblica e in particolare ai suoi numerosi follower, senza alcuna remora e senza scrupoli: lo scoop e i like prima di tutto anche quando questo significa formulare accuse gravissime sul conto di persone incensurate”.
Oltre al risarcimento, il tribunale, secondo quanto riferito dallo stesso Bauccio, ha anche ordinato alla Lucarelli di rimuovere il post dalla sua pagina Facebook e di pubblicare un estratto della sentenza. “Fatte le verifiche del caso, procederò con una richiesta di annullamento o farò opposizione. Detto ciò, quello che penso di Claudio Foti non sarà scalfito da alcuna sentenza”. Così, in un post, la blogger ha commentato la sentenza. “Un processo in cui non mi sono difesa – scrive ancora nel post la giornalista – perché né io né i miei avvocati abbiamo mai avuto notizia”.
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