CORREGGIO (Reggio Emilia) – Una pioggia di calci e pugni scaricata sul compagno di scuola. Interminabili secondi di botte, fino a quando alcuni adulti sono accorsi e i bulli violenti sono scappati. Per poco, perché in una manciata di ore i carabinieri di Correggio li hanno rintracciati e denunciati. Tre ragazzini che hanno tra i 15 e i 16 anni devono adesso rispondere di lesioni personali in concorso. La loro vittima è stata un coetaneo, un 16enne colpevole, ai loro occhi, di aver difeso in classe un compagno dalle prese in giro del terzetto. Una reazione che doveva essere punita. E quindi i violenti hanno raggiunto il loro bersaglio appena fuori dalla scuola, un’istituto superiore, alla fine della mattinata, tra l’altro totalmente incuranti del fatto che in molti potessero vedere. Spavalderia unita alla violenza quindi. I fatti risalgono allo scorso anno scolastico, la denuncia è stata invece formalizzata il 18 gennaio.
Il ragazzino picchiato è stato soccorso e portato in ospedale, da dove poi è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni. I suoi genitori hanno sporto immediatamente denuncia e grazie alla descrizione fornita dei tre ragazzi, non solo dalla vittima ma anche dai testimoni, come detto i militari in poco tempo sono risaliti ai responsabili delle botte, tutti residenti nel reggiano. Gli indagati sono stati affidati ai rispettivi genitori. Dalle prime indagini risulta appunto che alla base del gesto ci sia stata la volontà di punire il 16enne per essersi messo in mezzo e aver difeso la prima vittima dei bulli.
A Correggio si era verificato un episodio molto simile alla fine dello scorso ottobre. Un tredicenne alunno del Convitto Corso finì in ospedale dopo essere stato picchiato durante l’intervallo da una decina di studenti, coetanei o più grandi, che lo accerchiarono e lo presero a calci e pugni. Prime delle botte, il ragazzino era stato preso in giro per il nuovo taglio di capelli.
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