REGGIO EMILIA – Metà della serata l’ha fatta il luogo: i Chiostri di San Pietro sono magici. L’altra metà l’hanno fatta quattro artisti: Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite e Lucio Dalla. Il “di più” l’ha dato la presenza del pubblico.
Il casertano, cantante, attore, compositore e sceneggiatore, dal 2005 è il capofila del progetto “uomini in frac” nel quale ha coinvolto diversi colleghi, come coloro che l’hanno accompagnato ai Chiostri per la rassegna Mundus. “L’anno che verrà’, omaggio a Lucio Dalla, il tema della serata. “Abbiamo scelto il repertorio più importante di Dalla, anche se quando si sceglie un artista di questo tipo lo si interpreta nel suo insieme”, ha spiegato Servillo.
Da tempo questi tre artisti collaborano intrecciando le loro personalità e le loro diverse culture musicali. L’incastro che ne nasce è ogni volta una storia nuova e diversa, come è nuovo per un artista riassaporare il suono del pubblico, la voce degli spettatori che canta assieme alla tua. “Fortunatamente – ha aggiunto – è già un mese che siamo in giro, ma è un’emozione forte comunque. E’ come ricominciare da capo, è un incontro di anime che la musica rinnova”.
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