REGGIO EMILIA – Per Nicola Bertinelli è fatta. Alla vigilia dell’assemblea plenaria del consorzio del Parmigiano Reggiano, che nominerà ufficialmente i 28 consiglieri chiamati poi a eleggere il presidente per un nuovo mandato, è arrivata la mossa che spiana la strada alla conferma del numero uno uscente.
A fare questa mossa sono stati proprio coloro che, nei giorni scorsi, erano apparsi in grado di scombinare i piani: i consiglieri espressi dalla sezione reggiana del consorzio in seguito alla vittoria della lista del mondo cooperativo su quella promossa dallo stesso Bertinelli. I nove si sono schierati in blocco per la conferma del numero uno uscente del consorzio. Erano loro l’ago della bilancia e hanno deciso di evitare di andare alla conta e di far deflagrare le divisioni che pure ci sono.
Da una parte dei caseifici nelle ultime settimane è arrivato un giudizio critico verso la gestione Bertinelli. Negli ultimi quattro anni si sono sentiti poco considerati. A Parma, Modena, Mantova e Bologna si era comunque riusciti ad arrivare a liste unitarie. A Reggio Emilia no e la contrapposizione con la lista promossa da Confcooperative e Legacoop ha messo Bertinelli in minoranza nella sezione della nostra provincia. Nelle ultime ore la decisione di “garantire la continuità nella gestione del Consorzio, con l’auspicio di ricomporre la divisione che si è venuta a creare all’interno della base dei produttori e interpretando l’opinione prevalente dei caseifici del territorio”, scrivono i consiglieri reggiani in una nota.
Diversamente da quattro anni fa, comunque, Bertinelli non sarà l’unico candidato in lizza. Dovrà vedersela con Kristian Minelli, mantovano, presidente del caseificio Razionale di Novi di Modena e vicepresidente vicario di Granterre. I consiglieri reggiani esprimono stima e apprezzamento per Minelli, ma il sostegno alla fine va a Bertinelli con l’obiettivo però di condividere, “in occasione di un prossimo incontro con il candidato, una base programmatica, le priorità da affrontare e le migliori condizioni per una gestione collegiale del consorzio”.
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