CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – “Finita la stagione del protezionismo avremo nuovi spazi commerciali nei quali inserirci nella parte occidentale del pianeta, e allora servono certamente risorse e investimenti, ma servono anche strategie che ci aiutino a continuare a produrre cibo per evitare ogni forma di dipendenza, a produrre qualità in modo sostenibile e a implementare quei percorsi di filiera e di collaborazione tra imprese diverse che proprio qui, nell’Appennino reggiano, trovano esempi d’eccellenza”.
Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ai caseifici sociali della montagna reggiana convocati da Confcooperative a Castelnovo Monti per un approfondimento dei progetti in campo per il rafforzamento del ruolo dei produttori. In quell’area l’economia agricola è legata pressoché esclusivamente al Parmigiano Reggiano. La Regione Emilia-Romagna per il biennio 2021-2022 ha incrementato del 22% (30 milioni in più) le risorse disponibili per il mondo agricolo, portando inoltre a 50 milioni di euro in 2 anni le indennità compensative per le aree montane.

Foto di gruppo davanti alla sede di Confcooperative di Castelnovo Monti