SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – Non era certo giustificata da motivi d’urgenza o di necessità, tanto meno di salute, la sua trasferta da Parma a Sant’Ilario. Veniva nella nostra provincia in autobus per vendere droga a domicilio, in tempi di restrizioni anti coronavirus. Ma è finito in manette un 28 enne gambiano, Lamin Dibba, residente nella città ducale. I carabinieri di Sant’Ilario lo hanno sorpreso alla fermata dell’autobus che lo avrebbe riportato a casa con lo zaino imbottito di droga e denaro.
E’ accaduto sabato, intorno alle 14.30. Durante il controllo e le procedure di identificazione i militari hanno notato la preoccupazione dell’uomo. Nello zaino che aveva sulle spalle i carabinieri hanno trovato oltre un etto e mezzo di marjuana in dosi di peso diverso (da un minimo di 3 grammi a un massimo di 30 grammi) già confezionate e pronte allo spaccio. In sua disponibilità anche oltre 400 euro in banconote di vario taglio ritenute provento dello spaccio e due cellulari, considerati i tramite per i contatti con i clienti. In uno dei telefonini i militari hanno scoperto messaggi audio e di testo che riconducevano non solo all’attività di spaccio ma anche a quella di consegna a domicilio. I clienti, anche reggiani, sono in corso di identificazione.
Nella sua abitazione in provincia di Parma, che è stata poi controllata, il 28enne teneva il materiale per il confezionamento (oltre 500 bustine con chiusura ermetica e due rotoli di cellophane) e la pesatura della droga. I militari hanno trovato anche 12mila euro in contanti. E’ stato tutto sottoposto a sequestro. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri di Sant’Ilario d’Enza hanno dunque arrestato il gambiano alla fermata dell’autobus: l’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato portato in carcere a disposizione della procura reggiana.
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