REGGIO EMILIA – “Suzuka è il circuito più bello del mondo secondo me, Zandvoort ci arriva vicino, poi metto ex equo Imola e Mugello”. Jarno Zaffelli lo sa bene, perchè i circuiti di Formula Uno, li disegna. 44 anni, perito industriale è il titolare dello studio Dromo di viale Isonzo e progetta piste automobilistiche, di motogp, motocross e kart. E’ partito da un sogno, quello di realizzare un circuito a Reggio Emilia, per arrivare a costruirsi una competenza altamente specialistica che porta in giro per il mondo.
“Negli ultimi 400 giorni abbiamo fatto lavori in sei autodromi di Formula Uno: Silverstone, abbiamo rifatto Zandvoort, poi è stata la volta di Imola, poi siamo andati al Mugello e alla fine abbiamo fatto anche Portimao e Paul Ricard”.
Gli interventi che la Dromo ha realizzato a Imola dal 2011 hanno permesso di riportare dopo 14 anni la Formula Uno nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari. “Siamo partiti dalla Rivazza, abbiamo continuato a lavorare con cordoli, barriere, con le reti, fino all’allargamento della via di fuga alla variante Villeneuve”.
Una squadra, quella di Jarno Zaffelli, di ingegneri, architetti, geologi più una laureata in filosofia, la sua assistente. “E’ un lavoro che non sarebbe possibile se fossi da solo e funziona solo se con me ho professionisti che sanno fare questo lavoro”.
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