ALBINEA (Reggio Emilia) – Da ieri, e fino al 5 giugno, è visitabile la mostra “Omocausto, la persecuzione invisibile”, che ricorda l’olocausto di gay, lesbiche, bisex e transgender internate nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. La mostra è stata allestita nella sala civica del Comune. “Il linguaggio della mostra è molto attuale e diretto – ha spiegato il presidente di Arcigay Reggio Emilia Alberto Nicolini – l’idea è aprire una porta per chi la visita, in modo che poi possa informarsi più dettagliatamente su un fenomeno che per troppo tempo è rimasto in secondo piano. Ancora una volta Albinea si rivela una comunità attenta alle minoranze. È con gratitudine che presenteremo la nostra nuova mostra sulle vittime LGBTI+ delle persecuzioni nazifasciste, che si conclude con uno sguardo a ciò che accade oggi, nella speranza che questo aiuti a allargare la comprensione della cittadinanza attraverso la grande empatia più volte dimostrata”.
“Omocausto, la persecuzione invisibile”: la mostra ad Albinea
22 maggio 2022
Allestita nella sala civica del Comune, è visitabile fino al 5 giugno per ricordare l’olocausto di gay, lesbiche, bisex e transgender internate nei campi di concentramento nazisti
Reggio Emilia mostra Albinea Alberto Nicolini Olocausto omocausto persecuzione gay













