REGGIO EMILIA – Ha confessato le sue responsabilità Hadi Trabelsi, il 22enne arrestato per l’omicidio di Mohamed Alì Thebet, il 18enne ucciso con una coltellata il 31 maggio scorso alla stazione. Hadi Trabelsi, che da sabato si trova in carcere, è comparso questa mattina in tribunale per l’interrogatorio di garanzia, difeso dall’avvocato di fiducia Mattia Fontanesi. Pur avvalendosi della facoltà di non rispondere ha riferito la propria versione dei fatti con dichiarazioni spontanee. Ha fatto presente che non era sua intenzione uccidere e ha sottolineato di essere stato in preda, quella notte, agli effetti di alcol e droga. Ha parlato dei motivi della lite che lo hanno portato a ferire il giovane, come lui senza fissa dimora. All’origine il debito per una bicicletta che aveva venduto alla vittima.
L’arrestato ha anche raccontato di essere scappato dalla stazione dopo il ferimento in quanto non in regola col permesso di soggiorno. Dopo essersi rifugiato in un casolare il giorno seguente è poi fuggito in Francia, a Marsiglia, una volta appreso della morte del suo conoscente. Il giovane – che a lungo ha bazzicato nella zona di Sassuolo – ha dichiarato, infine, di essere tornato spontaneamente a Reggio per sottoporsi al processo.
Il presunto omicida della stazione catturato grazie alla “squadra Saman”. VIDEO