RAVENNA – Fine pena mai sia per l’ex marito Claudio Nanni, 55enne considerato il mandante dell’omicidio e per il sicario reo confesso Pierluigi Barbieri, alias “lo Zingaro”, 54 anni originario di Cervia ma domiciliato a Bagno.
Dopo un’ora e mezza di requisitoria i pubblici ministeri di Ravenna, Angela Scorza e il procuratore capo Daniele Barberini, hanno chiesto il massimo della pena, la condanna all’ergastolo per il delitto della 46enne Ilenia Fabbri commesso nel suo appartamento a Faenza il 6 febbraio del 2021.
Nell’arringa finale è stato più volte sottolineato il diverso atteggiamento dei due: l’ex marito Nanni, che non ha mai espresso parole di pentimento, dolore e pietà verso l’ex moglie verso la quale nutriva, ha spiegato il pm Scorza, un odio smisurato unito a un’ossessione per i soldi. Nella sua testa, annientarla anche fisicamente avrebbe risolto tutti i suoi problemi. La ricostruzione in aula racconta di una donna lasciata senza soldi e della figlia Arianna, presente in udienza, senza il mantenimento, con Nanni che prima le fa scoprire il cadavere e poi la usa come alibi. I pm hanno definito “farneticante e incredibile” l’atteggiamento processuale dell’ex marito, che avrebbe mentito su tutto.
Diverso l’atteggiamento di Barbieri, che dopo l’arresto ha confessato l’omicidio, ma le aggravanti restano comunque prevalenti secondo la procura. Sottolineata la premeditazione per entrambi gli imputati, i futili motivi, la recidiva nel caso di Barbieri, che però rimane per l’accusa più attendibile e credibile. Conclusa la requisitoria dell’accusa, hanno preso la parola gli avvocati di parte civile. L’avvocato della figlia ha chiesto per lei un risarcimento da due milioni di euro.
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