NOVELLARA (Reggio Emilia) – Il titolare di un’azienda agricola si trova nei guai dopo che i carabinieri hanno appurato che impiegasse nei campi due cittadini cinesi, clandestini.
Il 60enne, reggiano, è stato denunciato al pari del gestore dell’attività, un 46enne cinese domiciliato a Novellara. Per i due le accuse sono di concorso in sfruttamento della manodopera e occupazione di cittadini stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno. Al titolare, inoltre, i militari del nucleo Ispettorato del lavoro hanno contestato ammende per oltre 1.000 euro e sanzioni amministrative per oltre 10mila euro. Ai due cinesi nessuna retribuzione in denaro, venivano garantiti solo vitto e alloggio e peraltro in condizioni di degrado. L’attività è stata sospesa, mentre per i cittadini stranieri sono state avviate le procedure di espulsione.

Uno dei lavoratori in nero
L’operazione rientra nell’ambito dell’azione europea “Empact Thb 2021”, finalizzata a contrastare le attività criminali correlate al traffico di essere umani ed allo sfruttamento del lavoro.

Il giaciglio di fortuna ricavato nell’azienda