REGGIO EMILIA – Quella di San Lorenzo, il 10 agosto, è già passata ma la notte migliore per osservare le tradizionali stelle cadenti è proprio la notte che sta arrivando. Ci siamo fatti spiegare il fenomeno da Marina Incerti, dell’associazione scandianese di fisica astronomica.
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Preparate i desideri, guardate in alto: lo sciame delle perseidi è arrivato. Nel buio della notte, il vostro sguardo potrebbe intercettare i frammenti della cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 e il cui ultimo passaggio evidenziato risale al 1992. Come ogni anno, attorno al 10 agosto, la Terra, orbitando intorno al sole, attraversa questa scia: “Tutti questi sassolini entrano nell’atmosfera, diventano incandescenti e producono questo effetto, si accendono per pochi secondi e per noi sono stelle cadenti”.
Tutto esaurito all’osservatorio astronomico di Iano di Scandiano per la serata organizzata dall’Asfa. Ma il calendario delle iniziative dell’associazione prosegue fino a settembre. Il Covid ha reso necessaria la prenotazione telefonica. Nell’anfiteatro è possibile ospitare al massimo 120 persone, meno della metà della sua capienza. Ma il fascino è rimasto immutato: “Accogliamo il pubblico nel nostro anfiteatro all’aperto, mostriamo le costellazioni dal punto di vista scientifico e mitologico”.
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