POVIGLIO (Reggio Emilia) – Un inseguimento di oltre 11 chilometri, cominciato a Viadana e terminato a Poviglio. In mezzo momenti di panico vissuti dagli utenti della strada, pedoni compresi, che si sono trovati sul tragitto dell’auto che non si era fermata all’alt di una pattuglia dei carabinieri del paese mantovano.
E’ accaduto dopo le 18 di domenica scorsa. A bordo di un Suv bianco che è fuggito in modo spericolato c’erano tre persone. L’uscita di strada del veicolo e l’impatto con un marciapiede ha posto fine alla folle corsa. A piedi è però proseguita, in quel di Poviglio, la fuga sia dei passeggeri che dell’autista. Soltanto quest’ultimo è stato acciuffato dai militari, intervenuti sia da Viadana che da Guastalla.
In arresto è finito un 37enne, nomade sinti, domiciliato nel reggiano. Lunga la lista dei reati ipotizzati nei suoi confronti: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, guida di veicolo con targhe falsificate e con patente revocata.
La vettura è risultata con targa falsa e di una una colorazione artefatta tramite riverniciatura. Era inoltre equipaggiata con un lampeggiante simile a quello in uso alla forze di polizia. All’interno sono stati rinvenuti numerosi arnesi atti allo scasso e radio portatili utilizzate per le comunicazioni.
Sono in corso accertamenti per risalire all’identificazione dei due soggetti fuggiti e per appurare se gli stessi si siano resi responsabili di reati contro il patrimonio tra le province di Mantova, Cremona e Reggio Emilia.