REGGIO EMILIA – L’ordine delle professione infermieristiche, dopo il provvedimento di sospensione emesso dall’Ausl, nei confronti di nove operatori sanitari no vax,ha convocato per dopodomani, giovedì 12 agosto, un consiglio straordinario per prendere a propria volta provvedimenti nei confronti dei propri iscritti.
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“Stiamo vivendo la quarta ondata e non possiamo permetterci che i nostri, per così dire, soldati corrano dei rischi per loro stessa e li facciano correre per la cittadinanza”. A parlare è Orazio Cassiani, consigliere dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Reggio e responsabile della comunicazione dello stesso Ordine.
L’Ordine delle professione Infermieristiche di Reggio che conta oltre 3.300 membri, è stato informato dall’Azienda Usl della sospensione di alcuni propri iscritti che non si sono sottoposti alla vaccinazione anti covid obbligatoria per legge senza addurre una motivazione valida. Sono infermieri che fanno parte del primo gruppo di nove sanitari sanzionati. Lo stesso Ordine ha convocato un consiglio straordinario per valutare la situazione ed emettere a sua volta proprie misure nei confronti degli infermieri no vax.
“Nella seduta del 12 agosto prenderemo atto della decisione dell’Ausl e a nostra volta sospenderemo questi iscritti inoltrando la comunicazioni a tutti gli Ordini in Italia, perché la sospensione avrà valore su tutto il territorio nazionale”.
L’Ordine degli infermieri sull’importanza della vaccinazione è categorico: “E’ un dovere etico”, dice Cassiani.
Sulla questione vaccinazione è molto chiara anche la posizione della Funzione Pubblica della Cgil che segue il personale sanitario: “Come Funzione Pubblica Cgil sosteniamo l’importanza della vaccinazione come forma di contrasto al covid”, dice Gaetano Merlino.
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