REGGIO EMILIA – I dati dell’Ufficio Studi di Confcommercio dicono che dal 2012 ad 2024 la densità commerciale, ovvero il numero di imprese al dettaglio attive (in sede fissa e ambulante) ogni mille abitanti, è in calo su tutto il territorio nazionale.
A Reggio nel periodo preso in considerazione si è passati da 8,1 a 6,1. Negli ultimi 12 anni sono stati 140mila i negozi chiusi in tutta Italia. Questi i dati storici che emergono dall’analisi di Confcommercio, ma che poi erano già emersi anche da altre indagini, come quella realizzata l’ano scorso dagli esperti del politecnico di Milano e commissionata dal Comune, che sottolineava come il 26% dei negozi dell’esagono, 410 su 1.574, fosse sfitto.
Confcommercio va oltre, analizzando anche la possibile evoluzione nel prossimo decennio. Stando così le cose secondo questa analisi, nel 2035 Reggio entrerebbe nella top ten dei comuni medio-grandi con la più bassa densità di negozi ogni mille abitanti, scendendo fino a 4,5: il 23% in meno della situazione attuale.
Uno scenario ipotetico decisamente preoccupante, determinato dalla crescente concentrazione del commercio in strutture di maggiori dimensioni, e soprattutto dall’esplosione del commercio online che nel 2024 ha raggiunto un fatturato di circa 85,4 miliardi di euro, il tutto a danno dei negozi di prossimità. Ma proprio perché ipotetico, questo scenario è aperto a sviluppi alternativi legati, per Confcommercio, principalmente all’adozione di politiche di rigenerazione urbana.
Reggio Emilia confcommercio reggio emilia negozi chiusi Monica Soncini










