SANREMO – Nel podio della top five della prima serata di Sanremo non è entrato Nek, ma questo non preclude nulla rispetto ad un’ipotetica vittoria per la sua “Pazzo di te”, cantata nella prima serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo. Tra i 30 big in gara (che per la prima volta si sono esibiti tutti insieme) c’era anche il cantautore sassolese, spinto anche dagli auuguri via social del Sassuolo calcio, che insieme a Renga ha cantato in coppia per la prima volta al Festival da concorrenti. Lo scorso anno infatti erano a Sanremo ma come ospiti. Nek è di casa all’Ariston, ha preso parte alla kermesse quattro volte Renga vanta nove partecipazioni al Festival con una vittoria nel 2005. Diretti da Luca Chiaravalli, Nek e Renga hanno regalato un’esibizione che mette d’accordo le generazioni. La loro “Pazzo di te” è un omaggio sincero alle canzoni d’amore d’un tempo, quando il Festival era in bianco e nero e la vita un po’ più semplice.
Per la seconda serata attesi quindici cantanti che saranno presentati dagli altri 15. Tra gli ospiti della serata, il pianista Giovanni Allevi, il cantante e attore Leo Gassmann, il cast di Mare Fuori 4 e la star John Travolta. Intanto, la prima grande vincitrice del Festival, a giudicare dagli ascolti e dal tamtam mediatico già dai primissimi minuti è la musica italiana che oggi si è svegliata facendo gli auguri a Vasco per il suo 72esimo compleanno. Il Blasco festeggia nella sua seconda casa di Los Angeles, dove abitualmente trascorre i mesi invernali. Chissà se sbircerà Sanremo, ricordando la sua “Vado al massimo” che arrivò ultima al suo debutto all’Ariston del 1982 mentre la sua carriera, oggi, da ultra settantenne va più al massimo che mai
Ecco il testo di Pazzo di te di Renga e Nek:
L’amore è stupido
Ma ti fa piangere
Prima sorride e poi
Ti vuole uccidere
L’amore è inutile
E’ irresponsabile
Tu chiedi aiuto ma
Lui non sa dartene
E per questo anch’io
Sono pazzo di te
E non sai come vorrei farne a meno
E lo sa solo Dio
Chi è più pazzo di me
Sotto questo mantello di cielo
L’amore è un giudice
È un miserabile
Lo trovi in tasca ma
Non lo puoi spendere
L’amore è nobile
È fatto di un metallo indistruttibile
Ma è così fragile
E per questo anch’io
Sono pazzo di te
E non sai come vorrei farne a meno
E lo sa solo Dio
Chi è più pazzo di me
Sotto questo mantello di cielo
Io e te cambiamo la realtà
Perché nessuna verità
È così facile
Amarsi è semplice
Ma ingovernabile
Indispensabile
Non sai come vorrei farne a meno
Forse per questo anch’io
Sono pazzo di te
Perché è quello che conta davvero