BOLOGNA – E’ iniziata la requisitoria della Procura generale di Bologna nell’appello del processo contro la ‘Ndrangheta Aemilia, che vede imputate circa 120 persone. A lungo sospeso per l’emergenza sanitaria, anche il secondo grado di giudizio, in corso nell’aula bunker del carcere di Bologna, entra dunque nel vivo.
I sostituti pg Luciana Cicerchia, Valter Giovannini e Lucia Musti hanno trattato la posizione di Antonio Valerio, uno degli “organizzatori” della cosca emiliana, poi divenuto un importante pentito. L’accusa ha chiesto per lui un’estensione delle attenuanti generiche e quindi una piccola riduzione della pena: in primo grado, il tribunale di Reggio Emilia lo aveva condannato a sei anni e due mesi nella parte giudicata in rito ordinario e cinque anni in abbreviato. Nella prossima udienza, giovedì, i pg discuteranno altre quattro posizioni.
Appello processo Aemilia: chiesta una riduzione di pena per il pentito Antonio Valerio
19 maggio 2020
Cominciata la requisitoria. L’accusa ha chiesto un’estensione delle attenuanti generiche. In primo grado, il tribunale di Reggio lo aveva condannato a sei anni e due mesi nella parte giudicata in rito ordinario e cinque anni in abbreviato