REGGIO EMILIA – Con le festività di fine anno l’U.S. Arbor ha rinnovato l’appuntamento con la tradizione. Quasi 150 i presenti al NatalArbor, la grande festa di Natale della società che da 71 anni porta avanti una preziosa attività giovanile sul territorio, concretizzata anche nelle soddisfazioni colte dalla prima squadra, l’Interclays Itarca, nel campionato femminile di serie B2.
La cena, ospitata dal ristorante pizzeria Il Faro di via Degani, è stata preceduta dalla Messa celebrata da don Pietro Adani, già consulente regionale del Centro sportivo italiano, nella vicina chiesa di Santa Croce. Come annunciato dal presidente Raffaello Mazzacani, il ricavato delle offerte raccolte durante la cena sarà devoluto in beneficenza e sosterrà l’attività di Gast onlus, realtà del territorio che consente a tanti ragazzi e ragazze con disabilità di fare pratica sportiva.

Sara Salvaterra riceve il Premio Gioveni dal presidente dell’Arbor Raffaello Mazzacani e da Daniela Prandi, vedova Gioveni
Nel corso della serata non è mancato il tradizionale applauso per tutte le squadre, dai bimbi e dalle bimbe dei corsi di avviamento alla pallavolo fino alla serie B2, passando per under 13, Ragazze, under 16, under 18 (che partecipa al campionato Juniores), Seconda Divisione e Prima Divisione, per un totale di quasi duecento tesserati, compresi tecnici e istruttori. A guidare le celebrazioni sono state le consigliere Elena Bondavalli e Valeria Caluzzi.

Paolo Lasagni riceve il premio Giulio Gioveni dalla vedova Daniela Prandi
La società ha anche assegnato il premio Giulio Gioveni, istituito lo scorso anno per ricordare lo storico dirigente sportivo scomparso nel giugno del 2021, un arborino dal cuore generoso e dalle grandi capacità organizzative, che da direttore sportivo guidò la Burro Giglio allo scudetto e fu anche presidente del Centro Sportivo Italiano di Reggio Emilia dal 2000 al 2004. Il premio è andato a Paolo Lasagni, negli anni prezioso collaboratore dell’Arbor nella gestione delle palestre, e a Sara Salvaterra, per anni giocatrice della prima squadra, ora in Prima Divisione, e collaboratrice della società nell’organizzazione dell’attività giovanile. A consegnare loro il premio è stata la moglie di Gioveni, Manuela “Lela” Prandi.
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