CARPINETI (Reggio Emilia) -Tre paesi della montagna reggiana sono in lutto per la morte di Barbara Incerti, deceduta ieri durante il Rally del Veneto cui stava prendendo parte assieme al compagno, il pilota Nicola Cassinadri ancora ricoverato.
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“Ciao Barbara” scrive, semplicemente e dolorosamente, il Motoracing Team di Felina sulla propria pagina Facebook. E piovono i commenti, che sono tutto insieme: condoglianze, abbracci virtuali ma affetto vero per Matteo e Andrea, figli di Barbara Incerti. A Castelnovo Monti c’era la passione sportiva, a Casina il lavoro e il volontariato, e Carpineti era casa sua. La montagna reggiana è sconvolta per la scomparsa di Barbara ed è in ansia per la sorte di Nicola.
E’ impressionante l’immagine da questa angolazione. Mostra tutti quei cinque metri compiuti dal mezzo che si è ribaltato più volte. E’ successo poco dopo un tornante. Barbara Incerti, la navigatrice della Peugeot 205, è morta sul colpo a Badia Calavena ieri mattina, durante la seconda prova del mattino del Rally del Veneto. Si era appassionata a questo sport quando era nato l’amore con Nicola Cassinadri, 50 anni, pilota di Felina. L’uomo non versa in gravi condizioni, è ricoverato a Borgo Trento. Potrebbe esserci stato un malore alla base della perdita di controllo del mezzo. Gli è stato detto di Barbara, non si dà pace.
Oggi a Carpineti è stato osservato un minuto di silenzio per la 53enne durante la festa dei volontari della Croce Rossa, di cui lei stessa faceva parte a Casina, dove gestiva il negozio dell’attività di famiglia, il notissimo forno fondato dal padre a Marola. Il sindaco Tiziano Borghi attende, come i famigliari e come il parroco, di poter organizzare i funerali. Ma potrebbero volerci ancora fino a 48 ore per riportare nel reggiano la salma della 53enne, tra accertamenti e burocrazia.
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