MONTECCHIO (Reggio Emilia) – “Siamo stati avvisati dalla vicina che abita qui di fianco che c’era un uomo accasciato a terra, sono subito venuto a vedere ed aveva un occhio molto gonfio, ho provato a chiedergli qualcosa ma non mi rispondeva”. E’ stato Massimo, un vicino di casa a dare per primo l’allarme al 118 e a permettere i soccorsi a Giuseppe Masoni, 68 anni residente in uno degli appartamenti nella palazzina al civico 4/B nel gruppo di case in strada Gondar una lunga arteria che corre quasi parallela all’Enza, nel comune di Montecchio .
L’uomo era su una scala a diversi metri d’altezza e stava pulendo dei vetri all’esterno della sua abitazione per poi montare delle tende parasole quando forse ha perso l’equilibrio ed è precipitato a terra battendo la testa.
A notare il suo corpo nel cortile interno di questo caseggiato nel quale molte finestre sono chiuse poichè diverse famiglie sono in vacanza, è stata un’altra vicina di casa che si è affacciata per caso dal proprio balcone.
“Se questa ragazza non si fosse affacciata dal balcone – aggiunge il vicino – forse non ce ne saremmo accorti e chissà quanto tempo sarebbe passato”
Una caduta molto violenta e le sue condizioni sono apparse da subito gravissime. Trasportato al Maggiore di Parma e ricoverato in rianimazione è deceduto verso le 11.
Sul posto è intervenuta la polizia locale dell’Unione dei Comuni Val d’Enza mentre i rilievi sono stati dei carabinieri di Montecchio.