REGGIO EMILIA – Proseguirà almeno sino a lunedì prossimo lo sciopero dei lavoratori della Meta System che oggi hanno incontrato il Prefetto di Reggio, Maria Rita Cocciufa, per chiedere al massimo rappresentante del Governo in città di attivarsi per ottenere al più presto la convocazione di un tavolo di crisi al Ministero. Nel corso dell’incontro cui hanno partecipato i vertici della Camera del Lavoro e della Uil di Reggio Emilia, insieme ai rappresentanti di Fiom, Uil e alle Rsu della Meta System, i rappresentanti dei lavoratori hanno illustrato la drammatica situazione che sta vivendo l’azienda di proprietà della multinazionale cinese Deren, ma anche le possibili vie d’uscita.
“Lo sciopero proseguirà fino a quando l’azienda non darà prove documentali degli accordi che sta prendendo con i clienti per garantire la continuità occupazionale – hanno affermato Fiom e Uilm appena usciti dall’incontro in Prefettura – o fino a quando avremo una data certa di convocazione da parte del Ministero”. Concetti ribaditi anche al Prefetto: alla Meta System non si sta scioperando per una mensilità di stipendio, ma per il lavoro e per un piano industriale che lo garantisca nel futuro, salvaguardando un’eccellenza tecnologica del Paese. Da parte sua, il Prefetto Cocciufa si è presa l’impegno di scrivere al Ministero per una celere convocazione e insieme ai sindacati ha rivolto un appello a Confindustria per un’azione congiunta a tutela dell’industria del territorio.
Intanto, in attesa dell’incontro già fissato per lunedì in Regione con il vicepresidente Colla, alla presenza anche dei nuovi manager della Meta System, oggi al presidio dei lavoratori è arrivata anche la solidarietà di colleghi di altre aziende, la Comet di Pieve e la Dana, oltre ai pensionati dello Spi. Protesta che intanto si allarga anche a gli addetti della cooperativa Integra che lavora in appalto per Meta System, e allo stabilimento di Mornago, in provincia di Varese, dove i lavoratori incroceranno le braccia domani e lunedì. “E’ la dimostrazione – sottolineano Fiom e Uilm – di una unanime sfiducia nell’attuale gestione dell’azienda”.
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