REGGIO EMILIA – Dopo il maltempo dei giorni scorsi in Appennino si procede con la conta dei danni. La situazione sta tornando alla normalità in tutti i comuni colpiti dalle forti precipitazioni, anche se resta alta l’allerta per smottamenti e movimenti franosi. La Regione ha chiesto ai Comuni colpiti una ricognizione dei danni da consegnare entro lunedì per valutare la richiesta dello stato di emergenza.
Le immagini che vi mostriamo arrivano da Baiso e dalla frana di Cà Lita, una delle più grandi d’Europa: gli oltre 190 millimetri di pioggia caduti hanno provocato qualche movimento che però è monitorato costantemente. La situazione, al momento, non desta preoccupazioni. Nella stessa zona, sotto osservazione anche la frana di Vetrina, resta complessa la situazione nei corsi d’acqua tra Baiso e Ponte Secchia.
I Comuni e la Protezione civile sono al lavoro da giorni per cercare di ripristinare la viabilità nei territori colpiti. Si riscontrano problemi nel comune di Canossa: ancora chiusi due ponti sul Torrente Tassobbio a Mulino di Chicchino e Mulino Zannoni. Le due frazioni non sono isolate anche se si sta cercando di aprire altre due arterie per accedere alla borgata di Mulino di Chicchino. In corso la rimozione di detriti da un canale di scolo nei pressi del Ristorante Pagoda, nei pressi dell’Enza. Situazione monitorata anche a Carpineti: ancora chiusa la strada provinciale che porta al castello, in località Pontevecchio è stata riaperta l’ultima strada comunale ancora chiusa. Tutte le 200 strade di competenza comunale sono fruibili ma interessate da smottamenti e la situazione è monitorata dalle autorità.
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