REGGIO EMILIA – Lo scrittore reggiano Maico Morellini – apprezzato scrittore di fantascienza già vincitore del premio Urania – ha pubblicato un nuovo romanzo breve, “Per tutta la vita”, per Watson Edizioni all’interno della collana Ritratti, che tratta personaggi storici realmente esistiti rivisitando le loro vite e intrecciandole con accadimenti più o meno bizzarri.
Morellini racconta di un giovane Cesare Lombroso e del suo soggiorno a Vienna come studente di medicina. “Al centro della narrazione c’è un fondamentale quesito: cosa è stato capace di catalizzare la brillante mente di Lombroso spingendola verso le incredibili (e discusse) intuizioni intorno alle quali ha poi imperniato tutta la sua vita? Unendo personaggi storici realmente esistiti, intrecciando le loro vite con quella di Lombroso e con luoghi misteriosi (e reali) dell’Austria di metà ottocento, ho provato a immaginare una risposta”, spiega l’autore.
Il romanzo è anche archiviato presso il Museo Cesare Lombroso, a Torino.
Dalla quarta di copertina
Un giovane Cesare Lombroso, per dimenticare le pene d’amore, fugge a Vienna dove conosce il barone Karl Von Rokitansky, anatomopatologo dai talenti eccezionali e dal grande carisma. Ben presto Lombroso diventa il pupillo del barone e una mattina Rokitansky chiede a Cesare e a i suoi due compagni di corso, Philippe e Marcus, di accompagnarlo per una misteriosa escursione. Durante il viaggio in carrozza verso le miniere di Hinterbrül, Rokitansky rivela che durante gli scavi i minatori hanno portato alla luce un complesso sotterraneo di tunnel. Si tratta di una serie di gallerie molto antiche, scavate artificialmente, che sembrano precedenti la storia secolare Hinterbrül. L’obiettivo dell’escursione è quello di esplorare una parte dei cunicoli che, dice il barone, nascondono ritrovamenti interessanti.