REGGIO EMILIA – “Il superbonus spinge l’edilizia e stimola la nascita di imprese edili e questo consente al sistema imprenditoriale italiano di tenere le posizioni”. Con queste parole, UnionCamere e InfoCamere hanno in un certo qual modo certificato la bontà del provvedimento emanato dal pentastellato Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
“Il bonus al 110%, insieme a quello facciate, si è rivelato un volano per la nostra economia e soprattutto per l’economia del futuro – hanno rimarcato i parlamentari reggiani del Movimento 5 Stelle, ovvero Davide Zanichelli, Maria Edera Spadoni, Gabriele Lanzi e Sabrina Pignedoli – che punta su efficienza energetica, fonti rinnovabili, ristrutturare e mettere in sicurezza anziché consumare nuovo suolo. Con il Recovery Fund verrà esteso fino al 2021, ma per noi deve andare oltre diventare strutturale almeno fino al 2023-24″.
I pentastellati reggiani hanno aggiunto: “Sempre nell’analisi nazionale UnionCamere, le risorse per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare sembrano avere inciso sulla vitalità di un settore cruciale come quello delle costruzioni che, tra luglio-settembre a livello nazionale si segnala per un incremento dello 0,6% su base trimestrale, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2019. Questa crescita si deve alle piccole realtà individuali, agli specialisti nelle attività di impiantistica e di finitura degli edifici e ai posatori di infissi. Segno che la piccola e micro impresa potrà rinascere dalla riconversione ecologica dell’economia e da un edilizia non più espansiva, che consuma il suolo, ma che come abbiamo sempre sostenuto riconverte gli edifici, li mette in sicurezza e li rinnova. Le risorse del Recovery Fund vanno messe in provvedimenti di questo tipo”.














