REGGIO EMILIA – Torniamo a parlare di un problema irrisolto. Riguarda gli utenti delle Poste, costretti a code e a lunghe attese per accedere agli sportelli. Disagi che hanno dato impulso a un’iniziativa dei sindacati.
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“Una cosa disgustosa, un’ora e mezza ad aspettare. Sono messi male, forse devono organizzarsi meglio”.
Spazientiti e irritati. E’ lo stato d’animo che accomuna i clienti che incontriamo all’uscita dell’ufficio postale di viale Timavo. Lamentano tempi troppo lunghi per svolgere semplici operazioni come pagare bollettini oppure ritirare raccomandate o pacchi in giacenza. Disagi analoghi riguardano quasi tutte le sedi reggiane delle Poste.
“Non soltanto qua, ho girato tutte le poste di Reggio, sempre lo stesso problema, una fila infinita e devi aspettare fuori al freddo”.
“Quattro impiegati, quattro sportelli non sono sufficienti, probabilmente qualcosa dev’esserci, perché l’attesa è troppo lunga”.
Al netto delle maggiori scadenze che incombono nel mese di dicembre aumentando il numero di utenti, il motivo del disservizio è da ricondurre alla scarsità di personale: in tre anni sul nostro territorio il numero di impiegati agli sportelli è diminuito di 111 unità. Nel 2018 se ne contavano 441, oggi sono 330. Così fanno sapere Cgil, Cisl e Uil al via da ieri con una campagna informativa. Un volantinaggio che coinvolgerà le filiali di più comuni, rivolgendosi ai clienti con l’obiettivo di richiamarli alla calma.
“Abbiamo ricevuto varie segnalazioni da dipendenti che hanno dovuto chiamare le forze dell’ordine perché offesi o addirittura aggrediti. Non sono i dipendenti i responsabili delle attese”, sottolinea Natale Scebba, segretario provinciale Slc-Cgil.
Utile ad evitare le file risulta la prenotazione online del proprio turno. Una modalità che sta prendendo sempre più piede ma che rischia di essere fonte di irritazione per gli utenti tradizionali.
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