NOVELLARA (Reggio Emilia) – “La mia speranza è che i coniugi Abbas prendano contatti con me. Non sono ancora riuscito a parlare con loro, ma ritengo che non sia strano che non siano ancora tornati: avranno sicuramente preso coscienza di quello che sta avvenendo qui”. A lanciare una sorta di appello tramite i media è Simone Servillo, avvocato di Shabbar Abbas e Shaheen Nazia, padre e madre di Saman Abbas, tra i cinque famigliari indagati per il suo omicidio. Nelle ultime ore è stata disposta per la coppia la custodia cautelare in carcere, la notifica è stata recapitata allo studio del legale.
Non solo nel Reggiano e in Italia si sta parlando della vicenda della scomparsa della 18enne. I quotidiani online del Pakistan da giorni riportano la questione. Questa ad esempio è la pagina di cronaca del Dawn, uno dei principali siti d’informazione, in cui si dà notizia dell’indagine, del matrimonio forzato cui la 18enne si è ribellata, delle accuse mosse ai famigliari della ragazza.
Il difensore invita a considerare che ogni elemento finora emerso possa essere considerato da più punti di vista, ribadisce che ci si trova in fase preprocessuale. Invita, in pratica, alla calma. Dopo qualche giorno di squilli a vuoto, Shabbar ha spento il cellulare.
L’ordinanza firmata dal gip Luca Ramponi non è tenera nei confronti della coppia, del padre della 18enne in particolare. Il giudice riporta che Shabbar avrebbe impedito alla figlia di andare alle scuole superiori, che “spesso la chiudeva fuori casa obbligandola a dormire sul marciapiede” e, “in ultimo, che voleva costringerla tornare in Pakistan per sposare un cugino”. Anche il 22 aprile, tornata da poco, la ragazza si era di nuovo rivolta ai carabinieri. “E’ certo – scrive il giudice – che si fosse programmato anche di ucciderla per punirla dell’allontanamento dai precetti dell’Islam e per la ribellione alla volontà familiare nonché per le continue fughe di casa. Nel chiamare lo zio, che tutti i familiari sapevano essere un uomo violento, si ritiene che i famigliari abbiano accettato il rischio. Nell’istigare lo zio a risolvere la questione avrebbero in sostanza acconsentito “all’esito omicidiario in ragione delle proprie intime convinzioni etiche e religiose”.
Leggi e guarda anche
L’omicidio di Saman Abbas: “Adesso andate, ci penso io”. VIDEO
La Procura: “Saman è caduta in una trappola. Il padre ha mentito”. VIDEO
Reggio Emilia Novellara omicidio indagini ordinanza Pakistan arresto ragazza scomparsa Saman Abbas Shabbar Abbas Shaheen NaziaL’omicidio di Saman: il video che “incastra” gli indagati. VIDEO