CASAGRANDE (Reggio Emilia) – Atti di sabotaggio sui binari e sulle altre infrastrutture. Azioni nemiche che comprendono l’utilizzo di ordigni. Le esplosioni sono una delle ipotesi con cui sono chiamati a confrontarsi i circa cento militari del reggimento Genio ferrovieri, giunti da Bologna per gestire fino a sabato lo scalo ferroviario di Dinazzano. Si svolge qui l’esercitazione Argo 2021.
Accanto ai container e ai carri merci sono state allestite le tende e il campo attrezzato che fa da quartier generale. Alla breve riunione che ha illustrato le simulazioni oggetto degli addestramenti hanno partecipato il questore Giuseppe Ferrari, il sindaco Giuseppe Daviddi e il presidente della Dinazzano Po, Gino Maioli.
L’obiettivo è quello di rafforzare la capacità di risposta delle diverse componenti specialistiche dell’esercito italiano. Le prestazioni richieste riguardano l’ambito della mobilità e del trasporto ferroviario: si va dalla movimentazione delle merci tramite le manovra dei carri ferroviari, alla gestione della circolazione, passando dalla manutenzione delle infrastrutture fino al potenziamento della capacità di carico-scarico del nodo mediante la costruzione di un piano caricatore metallico scomponibile.
Il tutto in uno scenario simulato di guerra in corso caratterizzato da una serie di minacce tra cui quella nucleare e chimica-biologica.
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