REGGIO EMILIA – La colluttazione è avvenuta in viale IV Novembre. L’allarme è stato lanciato verso le 15.30. A quell’ora sono intervenuti sia gli operatori sanitari che i carabinieri, allertati per le conseguenze di un litigio tra due senza fissa dimora. Si tratta di un italiano e di un uomo originario dell’India. I motivi dell’alterco sono al vaglio dei militari. Al culmine della concitazione il cittadino straniero è caduto sbattendo la testa. Gravi le conseguenze del trauma. In ambulanza il malcapitato è stato trasportato al pronto soccorso del Santa Maria Nuova.
L’episodio è avvenuto a pochi giorni di distanza da un’altra feroce lite scoppiata in piazza Secchi, sempre nei pressi della stazione storica. Protagonisti, in quel caso, una 59enne, anch’ella senza fissa dimora, e un 45enne, colpito al petto dalla donna, che per assestare il fendente ha utilizzato un coccio di bottiglia. Il quartiere, dal punto di vista della frequenza con cui si ripetono episodi violenti, rimane coi riflettori puntati.
E’ di questa settimana la proposta di un rimedio estremo per risolvere il problema delle aggressioni verbali e delle minacce subìte dai dipendenti della sede delle Poste Italiane di piazzale Marconi. L’ha avanzata il sindacato ConfsalCom, che sei mesi fa ha ottenuto il 22,6% dei voti alla tornata per il rinnovo dei rappresentanti sindacali all’interno dell’unità produttiva reggiana di Poste. Consiste nel chiudere gli sportelli al pomeriggio, mantenendo dunque il servizio soltanto alla mattina. “Spesso – dice il sindacalista Francesco Arcuri – i responsabili degli episodi sono persone già note alle forze dell’ordine, che frequentano la zona. I dipendenti temono per la loro incolumità”. La sigla Confsal lamenta la sospensione del presidio che fino a qualche giorno fa era garantito da una guardia giurata, proprio verso l’ora di chiusura, nel momento in cui si generano le maggiori tensioni tra le persone in fila.
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