GUALTIERI (Reggio Emilia) – Le difficoltà legate alla pandemia di Covid19 non hanno impedito ala mostra “Incompreso. La vita di Antonio Ligabue attraverso le sue opere” di richiamare a Palazzo Bentivoglio 2.700 visitatori in 38 giornate di apertura al pubblico, oltre 70 al giorno. Tutto nonostante un rigido e necessario contingentamento degli ingressi. Numeri in base ai quali è stato deciso di prorogare la mostra fino al 13 dicembre 2020, data in cui si terrà la terza edizione di “Natale nel Borgo”.
Dati significativi per il Comune di Gualtieri, in prima linea nella tutela e nella valorizzazione dell’opera di Antonio Ligabue, grazie all’attività della Fondazione Museo Antonio Ligabue, fondata nel 2014 e diretta dal 2017 da Achille Brunazzi e Giuseppe Catellani.
La Fondazione nel mese di ottobre, sarà partner del Festival International du Film de La Roche-sur-Yon per l’allestimento della mostra “Antonio Ligabue: Hors Cadre”, che accompagnerà la première francese del film “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, premiato con l’Orso d’Argento alla Berlinale, con il Nastro dell’Anno 2020 e con il Globo d’Oro 2020.
Nella mostra di Gualtieri, allestita nel Salone dei Giganti, sono presenti oltre venti dipinti, alcuni bronzi ed un calco in terracotta. Nel percorso espositivo – che si è recentemente arricchito con tre nuovi quadri provenienti da collezioni private – si segnala la presenza di alcune opere presenti nel film “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti.
“Lo scopo dell’attività espositiva gestita dalla Fondazione Museo Antonio Ligabue – spiega il sindaco di Gualtieri Renzo Bergamini – risiede nella volontà di fare conoscere la figura di uno dei più grandi artisti del ‘900 e di rendere le sue opere fruibili al grande pubblico, opere che altrimenti, essendo di collezionisti privati, non sarebbe possibile ammirare. La vita e le opere di Antonio Ligabue attirano turisti da tutta Italia e grazie alla collaborazione con enti stranieri (come San Gallo in Svizzera e La Roche-sur-Yon in Francia) la sua arte sta certamente assumendo una dimensione internazionale. Un particolare ringraziamento va ai curatori Sergio e Francesco Negri, profondi conoscitori della ricerca dell’artista, e ai referenti della Fondazione Museo Antonio Ligabue, che ci hanno guidato in questo importante percorso. All’opera di Ligabue attribuiamo, infatti, anche un valore strategico per attività culturali e turistiche di ampio raggio che comprendono, oltre al polo museale dedicato al pittore, la valorizzazione della Donazione Tirelli-Trappetti, del patrimonio monumentale del nostro borgo e della zona naturalistica della Golena del Po”.
La mostra è visitabile il sabato con orario 10.00-13.00 e 15.00-19.00 e la domenica con orario 10.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.00). Per una visita in sicurezza, gli accessi saranno limitati ad un massimo di 20 persone ogni 60 minuti, con precedenza ai prenotati. Per informazioni e prenotazioni: T. +39 0522 221853, M. +39 349 2348333, info@museo-ligabue.it, www.museo-ligabue.it.